L’indirizzo IP (acronimo di Internet Protocol) è un codice univoco che identifica ogni singolo device connesso a una rete informatica, sia locale (LAN) sia geografica.

Tutte le volte che ci connettiamo ad Internet ci viene assegnato un numero di IP (costituito da 4 cifre numeriche ad esempio 111.217.xxx.xxx) che, come nelle targhe delle automobili, identifica il nostro computer sulla rete in modo univoco. Ogni computer connesso ad Internet quindi e’ dotato di un numero IP diverso da tutti gli altri.

L’indirizzo IP assegnato può assumere la forma di un indirizzo statico oppure di un indirizzo dinamico.

Gli indirizzi IP statici sono relativamente rari in quanto richiedono configurazioni del software che gestisce la connessione di rete più complicate ed inoltre richiedono che tale indirizzo IP sia “riservato” a quel particolare dispositivo anche quando esso è disconnesso.

Gli indirizzi IP dinamici tipo sono di gran lunga i più comuni e vengono assegnati dinamicamente dal DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol), ovvero dal servizio di rete che si occupa proprio di “staccare” il primo IP disponibile non “riservato”, associandolo al dispositivo che ne ha appena fatto richiesta.

La caratteristica di questo secondo tipo di IP è quella di essere “dati in prestito” e pertanto sempre “riutilizzabili”. In pratica, un dispositivo cui è stato assegnato un indirizzo IP dinamico lo può conservare soltanto per un determinato tempo, scaduto il quale gli viene ritirato dal DHCP che però di solito procede subito a fornigliene uno nuovo (o, al limite, anche lo stesso di prima).