L’UI design ( User Interface design ) è un sottoinsieme dell’UX design.

Mentre la User Experience è focalizzata all’ottimizzazione di un prodotto, l’UI design si occupa prettamente della presentazione del prodotto stesso.
L’UI designer è infatti addetto a tutto ciò che riguarda la parte visual e interattiva di un prodotto web partendo proprio dall’interfaccia che si presenta all’utente e che rappresenta il primo impatto con il brand.
Lo scopo è quello di guidare l’utente all’interno della pagina, aiutarlo, e trasmettergli fiducia indicandogli con chiarezza e precisione dove può trovare ciò che cerca esclusivamente attraverso l’interfaccia.

Possiamo dire inoltre che alla figura dell’UI design è affidato il compito di trovare il miglior modo per trasmettere valori, mission e vision aziendale attraverso la comunicazione visiva

L’UI design (acronimo di User Interface design) è un sottoinsieme dell’UX design, in tutto e per tutto la sua “anima visual”. Ed è anche la mansione più facilmente travisata e soggetta a libera interpretazione da parte delle aziende negli annunci di lavoro.

Persona Che Tiene Telefono Nero Con Bokeh Sfondo Fotografia

Mentre la User Experience è un agglomerato di azioni focalizzate all’ottimizzazione di un prodotto, l’UI design si occupa prettamente della presentazione del prodotto stesso (o del brand, del servizio, dell’azienda), il che per alcune compagnie implica una conoscenza obbligatoria di brand design e/o front end development, mentre per altre è sufficiente essere esperti di graphic design.

Nessuna delle due scuole di pensiero è più o meno corretta dell’altra: si tratta in soldoni di diverse facciate della medesima disciplina.

L’UI designer è infatti deputato a tutto ciò che riguarda la parte visual e interattiva di un prodotto web, in primis l’interfaccia che si presenta all’utente e che rappresenta il primissimo impatto con il brand.
Mi trasmette fiducia? Mi sta guidando verso ciò di cui ho bisogno? Dove sono portato a cliccare?
Lo scopo ultimo è quello di guidare l’utente all’interno della pagina, indicandogli con chiarezza e precisione dove può trovare ciò che cerca esclusivamente attraverso l’interfaccia.

Mentre l’UX designer non ha necessariamente bisogno di conoscere il codice, all’UI designer viene sempre più spesso richiesto di approcciarsi alla programmazione web per poter costruire una migliore interattività con l’utente. Da questo punto di vista, la sua figura e quella del web designer si stanno lentamente fondendo e diventando un’unica mansione.

L’UI designer è anche focalizzato sullo storytelling come parte integrante della presentazione di un brand, e spesso stende una style guide contenente tutti gli aspetti cruciali della brand identity (utilizzo del logo, font, ausili grafici per i social media…) che serve ad uniformare e rendere coerente la comunicazione.
A lui è affidato il compito di trovare il miglior modo per trasmettere valori, mission e vision aziendale attraverso la comunicazione visiva.

Quale dei due aspetti è più importante?

Non si tratta di decidere se dedicarsi ad una o all’altra mansione: entrambe sono irrinunciabili.
Se una pagina è efficientissima dal punto di vista dell’esperienza utente ma è esteticamente inguardabile, probabilmente non è stato fatto un buon lavoro di UI design.
Se al contrario la pagina è accattivante e ben costruita ma presenta evidenti problemi di navigazione, manca alla base un processo di UX design.
Le due discipline si completano a vicenda e vanno sempre curate in egual misura.

Scegliere in quale delle due specializzarsi dipende dalle attitudini e dal carattere: un individuo più portato a creare sicuramente avrà un interesse maggiore per l’UI design, mentre una persona orientata anche all’analisi, alla ricerca e al coordinamento di un team troverà probabilmente la sua strada nell’UX design.