“Valorizzare i canali digitali proprietari per garantire un dialogo riservato e di alta qualità. In linea con questo impegno, UniCredit annuncia che a partire dal 1° giugno non sarà più su Facebook, Messenger e Instagram”.

Non sono state fornite subito spiegazioni ufficiali intorno alle dinamiche che hanno portato alla decisione di abbandonare alcune delle piattaforme più popolari, ma su alcune pagine del sito di UniCredit il logo Facebook non compare tra gli altri.

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UniCredit abbandona l’intero gruppo che proprietariamente fa capo a Facebook, di cui evidentemente non si fida più. Per motivi etici – e quindi con un valore economico oltre che reputazionale – già emersi dopo lo scandalo Cambridge Analytica. Ma soprattutto, pare di capire, per le modalità con cui la capogruppo Facebook e le sue controllate – quindi non l’intero mondo dei social network, tanto che UniCredit resterà su Twitter e LinkedIn – continuano a gestire i dati dei clienti delle banche.

UniCredit ritiene che i canali di contatto presenti nelle piattaforme di proprietà, coordinati attraverso un modello di servizio che offre assistenza a 360 gradi, rappresentino la miglior modalità di fornire un servizio adeguato ai propri clienti. Per questa ragione UniCredit investe costantemente nel miglioramento dei canali digitali al fine di garantire un dialogo riservato e di alta qualità”. Ha poi concluso: “A livello di gruppo, UniCredit manterrà attivi i profili social su Twitter e LinkedIn, così come a livello Italia”.